Ancora una discarica! - 24-12-01 -  Giuseppe Grimaldi

 

Le foto di questo interevento si riferiscono ai cumuli di materiali pericolosi abbandonati lungo Via Fontanelle in prossimità della nuova Caserma dei Vigili del Fuoco.

 

La nostra cittadina pur avendo una piccola estensione territoriale sembra detenere il singolare record delle discariche abusive.

Così mentre al Comune si trastullano e bivaccano gioiosi dell'iniziativa "riempiamo i cassonetti di colori" ... noi cittadini "rompiscatole" continuiamo a segnalare l'oscenità dei colori caratteristici di questi orribili scempi e il completo disinteresse dei responsabili del "palazzo".

Continuiamo a ragion veduta a ritenere insufficienti gli interventi  intrapresi dai nostri Amministratori al fine di tutelare la causa ambientalista.

Rimarchiamo i comportamenti folcloristici e propagandistici di iniziative come quella appena conclusa.

Quando pensiamo all'interesse e all'impegno profuso dall'Assessore Mario Caruso verso questa iniziativa e alla scarsità di intervento nei confronti di problemi da noi segnalati ci sentiamo vittime dell'ennesimo tentativo di raggiro.

Pensiamo sia dannoso per la cittadinanza avere rappresentanti che si identificano con atteggiamenti di falso interesse al fine di celare quelle che sono vere e proprie espressioni di menefreghismo assoluto.

Abbiamo più volte segnalato l'atteggiamento da censura anche  degli organi d'informazione locali, quelli che sono le reali vittime, probabilmente inconsapevoli, della "strumentalizzazione" operata dai nostri Amministratori.

Riteniamo lesivo per la cittadinanza il comportamento di alcune testate giornalistiche che continuano a proporre le visioni distorte della realtà telesina.

Testimonianza inequivocabile di quanto affermato è il risalto dato a manifestazioni come "riempiamo i cassonetti di colori" e la mancata informazione sulle reali condizioni ambientali della nostra comunità, nonostante esse siano ampiamente documentate sul nostro sito e potrebbero rappresentare un "comodo aiuto" per attenti e soprattutto "liberi" redattori.

Questa è "strumentalizzazione"; questo comportamento sancisce il mancato rispetto nei confronti del cittadino.

Le nostre immagini riportano fedelmente la realtà dei luoghi e dei misfatti. Esse suonano imperative come lo slogan di una nota marca di elettrodomestici: FATTI ... NON PAROLE!, eppure continua lo squallido gioco dell'Assessore che tenta di eludere quelle che sono  le vere problematiche.

La scarsa sensibilità dimostrata da questa Amministrazione verso il problema rifiuti attesta la superficialità nella realizzazione di un piano di sviluppo appropriato della cittadina.

Si è pensato di realizzare nuovi insediamenti, di "liberalizzare" l'illegalità nel campo dell'edilizia, ma non si è pensato di realizzare la crescita proporzionale dei servizi di cui il cittadino avrebbe avuto bisogno.

Telese Terme rimane uno dei pochi paesi che NON aderisce alla raccolta differenziata dei rifiuti ... ma, allo stesso modo, è stato tra i primi paesi ad adottare le soste a pagamento che, a detta del Sindaco D'Occhio, sono la... «unica soluzione per rendere vivibili e fruibili i centri urbani» (da IL Mattino del 21/07/01).

 

Come nelle altre discariche da noi segnalate anche in questa, documentata dalle foto a lato, la caratteristica emergente è il consistente numero degli elettrodomestici abbandonati e dei materiali provenienti dai lavori di ristrutturazione di fabbricati.

Nella nostra comunità i responsabili degli uffici che autorizzano le ristrutturazioni degli edifici non effettuano alcun tipo di controllo sul disfacimento dei materiali recuperati favorendo irresponsabilmente il dilagarsi di situazioni di pericolosità come quella documentata in queste foto.
Manca il controllo nei cantieri e gli unici interventi sino ad oggi realizzati sono stati eseguiti dagli Ispettori  dell'Ispettorato del Lavoro che puntualmente sono costretti a chiedere l'ausilio delle Forze dell'Ordine per effettuare quelli che dovrebbero essere semplici controlli di routine e si rivelano lunghi elenchi di manovalanza non in regola con le assunzioni e soprattutto non assicurata. Puntualmente le contestazioni mosse a queste imprese riguardano il mancato rispetto delle più elementari norme sulla sicurezza nei cantieri.

 

E' lecito chiedersi: come mai queste Imprese continuano ad essere invitate alle gare di appalto nonostante le situazioni di cui sopra siano ben note al Sindaco ed ai responsabili dell'Ufficio Tecnico del Comune di Telese Terme?

Il "permissivismo", il favoritismo e l'abusivismo continuano a regnare sovrani ed incontrastati nella nostra cittadina e restano l'emblema indelebile di chi ci amministra. 

 

Vivi Telese condanna fortemente questi comportamenti nel tentativo di offrire una visione completa della realtà e libera all'interpretazione di chi segue i nostri interventi.